Cos’è e quando conviene aprire una ditta individuale
Per lavorare in modo indipendente c’è una forma giuridica che si rivela particolarmente adatta: si tratta della ditta individuale. Non occorrono grandi capitali per poterla avviare, né sono necessari potenziali partner in campo commerciale. In base a quella che è la specifica idea di business da sviluppare, la ditta individuale può essere aperta sia come libero professionista che come imprenditore o commerciante.
Rischio d’impresa, capitale minimo e collaboratori
Stiamo parlando della forma giuridica più semplice in assoluto e anche di quella meno onerosa. L’unica cosa che bisogna fare per avviarla è possedere un numero di partita IVA, insomma non sono richiesti adempimenti particolari. La ditta individuale fa capo a un solo titolare, ovvero l’imprenditore: è il responsabile e l’unico promotore dell’iniziativa d’impresa.
Il rischio di impresa ricade tutto su questa figura, pur potendo avere eventuali dipendenti oppure collaboratori. Vuol dire che sarà il solo chiamato a rispondere verso terzi, nel caso di insolvenza dei debiti della ditta individuale, con tutti i suoi beni compresi quelli appartenenti al patrimonio personale. La denominazione della ditta individuale deve inoltre includere le iniziali del nome e cognome oppure il solo cognome del titolare.
Per avviare l’attività, inoltre, non viene indicata una minima quantità di capitale da investire. A optare per una simile forma giuridica sono soprattutto liberi professionisti, per esempio artigiani, medici e consulenti ma anche freelance. La ditta individuale, ad ogni modo, potrà anche rappresentare la migliore scelta per una start up. La ditta individuale (o impresa individuale) non deve per forza essere composta di un’unica persona. Potrà infatti avere la forma di impresa coniugale (solo se la coppia è già sposata), che prevede per i coniugi i medesimi poteri nell’ambito dell’azienda. Oppure potrà essere un’impresa familiare, nel caso in cui vi collaborino il coniuge, i parenti fino al terzo grado e gli affini fino al secondo. Resta comunque solo all’imprenditore il compito di prendere le decisioni per ciò che concerne la gestione ordinaria.
Gestione flussi di denaro: l’importanza di attivare un conto business
E’ chiaro che nel contesto di una ditta individuale gli aspetti relativi alla gestione dei flussi di denaro ricopriranno un’importanza cruciale. E questo soprattutto nel caso di realtà di dimensioni piuttosto ridotte, chiamate a destreggiarsi continuamente tra fatture e pagamenti. Ecco perché sarà utile aprire un conto corrente per ditta individuale come Qonto, che consente di beneficiare di modalità di pagamento innovative e di ricevere in real time notifiche in merito a qualsiasi transazione effettuata.
Soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo, con la pandemia che ci ha messo a dura prova sul piano sanitario e delle restrizioni governative, optare per un conto corrente 100% online come quello offerto da Qonto vuol dire affidarsi a un compagno di business digitale e del tutto innovativo. E’ possibile offrire l’accesso in sola lettura al proprio commercialista, in modo da facilitare anche la sua operatività quotidiana. Senza contare l’assoluta praticità è possibile effettuare l’accesso al conto da qualsiasi dispositivo (telefono o computer) in modo rapido. Il servizio clienti è rapidissimo (disponibile in 15 minuti), inoltre il titolare della ditta individuale avrà sempre la possibilità di fare transazioni e richieste oltre che bonifici e ottimizzare le spese di Team, tutto ciò con pochi clic direttamente dall’app.