Produzione di greggio in aumento
Bloomberg ha appena riportato la notizia secondo cui nel corso del mese di giugno la produzione di petrolio greggio dell’OPEC (la principale organizzazione dei Paesi produttori di greggio) è aumentata di 0,24 milioni di barili al giorno a 32,88 milioni di barili al giorno.
Stando infatti a un sondaggio compiuto, la produzione di greggio nigeriano è cresciuto verso una media di 1,53 milioni di barili giornalieri, con la produzione petrolifera del Paese che nel corso del 2016 è diminuita significativamente per i danni arrecati dai militanti alle infrastrutture petrolifere. La riparazione di queste, avvenuta durante una temporaneo periodo di tregua tra il governo e i ribelli, ha permesso al Paese di recuperare 0,09 milioni di barili giornalieri sui volumi di maggio.
Nel mese di giugno, invece, come riposta alla più forte domanda stagionale interna, anche l’Arabia Saudita ha incrementato la propria produzione di 0,07 milioni di barili giornalieri rispetto a maggio, a 10,33 milioni di barili giornalieri, al di sotto del livello record dello scorso anno. Al contrario, la produzione irachena è diminuita dello stesso ammontare di 0,07 milioni di barili giornalieri a 4,3 milioni di barili giornalieri, mentre quella iraniana è rimasta stabile al livello di 3,5 milioni di barili giornalieri.
Infine, nelle stesse ore un comunicato di Thomson Reuters segnalava come nel primo trimestre 2016 le compagnie petrolifere statunitensi di shale oil hanno incrementato le proprie coperture ai massimi da un anno a questa parte. Tra i 30 più grandi produttori statunitensi di shale oil, 17 hanno accresciuto significativamente le proprie coperture bloccando i prezzi per circa 55 milioni di barili di futura produzione.