Petrolio in rialzo dopo accordo Russia – Arabia Saudita
Le quotazioni delle materie prime sono finalmente in rialzo dopo la positiva giornata di ieri, nonostante segnata dalla chiusura di Wall Street. In particolare, le quotazioni petrolifere sono in sicuro rialzo, con i prezzi che restano supportati dall’accordo tra Russia e Arabia Saudita, finalizzato a cercare di contenere la produzione e stabilizzare i prezzi del greggio sui mercati internazionali. Considerata la rilevanza delle parti, è sicuramente la notizia che può catalizzare la maggiore attenzione degli operatori.
Inoltre, si ricorda come anche in virtù di tale accordo il mercato stia scommettendo in misura crescente su decisioni più concrete sia in Algeria, il prossimo 26-28 settembre che poi a Vienna nel meeting OPEC di fine anno (novembre). Gli operatori, comprando petrolio, esprimono fiducia sul comparto visto che i soggetti protagonisti dell’accordo, sono fra i maggiori produttori di petrolio al mondo (insieme a USA e Cina) e in grado di influenzare le scelte di altri produttori minori.
Spostandoci brevemente sul fronte Forex, altro comparto particolarmente ambito dagli investitori, notiamo come stia iniziando a salire l’attesa per il meeting della Banca Centrale Europea di giovedì, anche se le possibilità che Draghi possa concretamente sorprendere e stupire il mercato con nuove misure incisive sono assai scarse. La valuta unica è in marginale rialzo sullo yen, con quest’ultima che perde terreno anche nei confronti del dollaro statunitense, pur restando lontana dal minimo a un mese toccato venerdì dopo le parole di Kuroda.
Kuroda, ricordiamo, ha espresso la possibilità che nuove misure di stimolo da parte della Bank of Japan, non siano escluse. I toni non sono comunque rassicuranti per gli investitori, con la conseguenza di traghettare il cambio dollaro/yen nel range 103-104.