Utile e fatturato sopra le attese per Cisco
Cisco Systems ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre fiscale con un livello di utile netto pari a 2,3 miliardi di dollari, in calo su base annua del 25 per cento. Al netto delle componenti di natura straordinaria, tuttavia, il dato sull’utile si è fermato a quota a 0,57 dollari per azione e, pertanto, di poco superiore alle stime di consenso realizzate dagli analisti finanziari.
Peraltro, al di sopra delle attese di mercato sono finiti i ricavi, che nel periodo ora oggetto di considerazione sono risultati essere pari a 11,6 miliardi di dollari, accusando una flessione del 2 per cento rispetto a quanto la società era stata in grado di ottenere durante lo stesso periodo del precedente esercizio.
Per quanto riguarda le prestazioni delle singole divisioni, dal comunicato stampa con il quale Cisco ha ufficializzato i propri dati emerge come i servizi di switching, che rappresentano la componente principale del valore della produzione per l’azienda, hanno generato vendite per 3,3 miliardi di dollari, in calo del 5 per cento su base annua.
Invece, per quanto concerne la distribuzione geografica dei dati, è emerso come il fatturato nell’area americana sia risultato in calo del 3 per cento, mentre nella regione che comprende Europa, Medio Oriente e Africa il risultato è stato quasi identico a quello dell’anno precedente. Sono risultate invece essere in calo le vendite nell’area Asia-Pacifico.
Per quanto infine riguarda il trend del trimestre in corso, il terzo dell’esercizio fiscale, Cisco Systems ha annunciato di attendersi ricavi piatti o in leggero calo del 2 per cento, contro stime di consenso per un calo di 1,2 punti percentuali.
