Costo licenza tabacchi: i valori aggiornati
Il costo della licenza tabacchi è un aspetto fondamentale da considerare per chi desidera avviare un’attività in questo settore. Si tratta infatti di un investimento importante che può variare significativamente in base a diversi fattori.
In questo approfondimento cercheremo di capire perché è così importante dotarsi di un simile documento e quanto bisogna pagare.
Cos’è la licenza tabacchi e a cosa serve
La prima cosa che vogliamo chiarire è che la licenza tabacchi è un documento molto importante, un titolo autorizzativo rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) che permette la vendita al dettaglio di generi di monopolio, ovvero tabacchi, sigari, sigarette e altri prodotti specifici. Per poter esercitare legalmente l’attività di vendita di questi prodotti, è obbligatorio possedere la licenza.
Come si ottiene la licenza tabacchi
Esistono due modi principali per ottenere la licenza tabacchi:
- Partecipazione a un bando di concorso: l’ADM indice periodicamente dei bandi di concorso per l’assegnazione di nuove licenze tabacchi. La partecipazione al bando prevede il superamento di un esame e la presentazione di una serie di requisiti, tra cui quelli morali e di cittadinanza.
- Subentro in una licenza esistente: è possibile acquisire una licenza tabacchi già esistente rilevando una tabaccheria già avviata. In questo caso, il costo della licenza varierà in base al fatturato dell’attività, alla zona geografica e ad altri fattori.
Costo della licenza tabacchi
Il costo della licenza tabacchi varia in base al metodo di ottenimento:
- Bando di concorso: il costo per partecipare al bando è generalmente basso, intorno a qualche centinaio di euro. Tuttavia, è importante considerare anche le spese per la preparazione all’esame e per l’eventuale assistenza legale.
- Subentro: il costo del subentro in una licenza esistente può variare considerevolmente, da un minimo di 50.000€ fino a cifre ben superiori a 100.000€. Il prezzo dipende da diversi fattori, tra cui il fatturato dell’attività, la location, l’avviamento commerciale e le caratteristiche del locale.
Altri costi da considerare
Oltre al costo della licenza, è importante considerare anche altri costi per avviare un’attività di tabaccheria, tra cui:
- Costo del locale: l’affitto o l’acquisto del locale commerciale rappresenta una spesa importante, che può variare in base alla zona e alle dimensioni del locale.
- Ristrutturazione del locale: se necessario, potrebbero esserci delle spese per la ristrutturazione del locale per adeguarlo alle normative vigenti.
- Arredi e attrezzature: l’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie per l’attività commerciale comporta un ulteriore investimento.
- Merce: è necessario acquistare un quantitativo iniziale di merce, ovvero i generi di monopolio che verranno venduti.
- Spese burocratiche: tra le varie spese burocratiche ci sono quelle per l’ottenimento delle autorizzazioni amministrative, le tasse e le imposte.
Finanziamenti per l’apertura di una tabaccheria
Esistono diverse possibilità di finanziamento per l’apertura di una tabaccheria, come:
- Prestiti bancari: i tradizionali prestiti erogati dagli istituti di credito.
- Finanziamenti agevolati: l’ADM mette a disposizione dei contribuenti dei finanziamenti agevolati per l’avvio di nuove attività di vendita di generi di monopolio.
- Contributi a fondo perduto: in alcuni casi, possono essere disponibili dei contributi a fondo perduto erogati da enti locali o regionali.