Dollaro continua a recuperare contro euro
Il dollaro statunitense continua a riprendere terreno, tanto da aver recuperato una buona parte della correzione che ha invece vissuto nella scorsa giornata di martedì. I dati diffusi ieri – principalmente, gli occupati ADP e ISM non manifatturiero – sono stati complessivamente positivi, ma l’appuntamento più importante sarà con l’employment report di venerdì.
In particolare, sul dossier sull’occupazione le attese sono globalmente favorevoli, ma per consentire al dollaro statunitense di recuperare almeno parte del calo vissuto nei giorni successivi alla pubblicazione dei deludenti dati del prodotto interno lordo del secondo trimestre (diramati venerdì scorso), è necessario che i dati sul mercato del lavoro siano migliori del previsto. Tra l’altro, il dato potrebbe essere molto utile alla Fed per poter compiere importanti tappe di avvicinamento alla riunione di settembre, il cui esito (rialzare o meno i tassi?) è ancora aleatorio. Per oggi intanto l’appuntamento chiave per i mercati valutari sarà la riunione della Bank of England, dalla quale ci si attende una riduzione dei tassi e una revisione al ribasso della crescita economica.
Passando all’euro, la valuta unica europea ha compiuto una visibile marcia indietro, azzerando completamente la salita di martedì scorso contro dollaro, che lo aveva portato fino a un massimo di 1,1234 EUR/USD. A questo punto, come sopra intuibile dalle elaborazioni già compiute, appare chiaro come l’employment report USA di domani sarà decisivo per orientare il cambio: se il dato sarà positivo, si potrebbe osservare una temporanea incursione in area 1,10 EUR/USD; se invece il dato sarà negativo, l’euro potrebbe consolidare almeno le posizioni conquistate finora, o guadagnarne ancora. Per oggi intanto l’euro dovrebbe mantenere una correlazione positiva con la sterlina in funzione dell’esito della riunione Bank of England.