Fed ancora indecisa sui tassi di interesse
Nonostante i buoni passi in avanti compiuti dall’economia statunitense, la Federal Reserve non sembra ancora aver deciso il da farsi nella sua riunione dei primi di novembre quando – pochi giorni prima delle elezioni presidenziali statunitensi – il FOMC si riunirà per cercare di comprendere se sia opportuno alzare i tassi o meno.
Ebbene, non ha chiarito le posizioni della propria struttura nemmeno Janet Yellen, la numero 1 della Federal Reserve, che è sì convinta che l’istituto monetario stia facendo bene a stimolare il più possibile la crescita, fino a gestire un’economia surriscaldata, denotando che una posizione accomodante mantenuta troppo a lungo potrebbe avere un costo ma – di contro – non smuovendo l’ago della propria bilancia sul piatto del pronto rialzo dei tassi.
Dunque, anche se dai verbali FOMC è emerso chiaramente come la spaccatura in seno al Comitato stia facendo lentamente propendere per un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno, le dichiarazioni della timoniera della Fed non sono certo incoraggianti per poter sgombrare il cielo dalle nubi più dense.
Nonostante ciò, il nostro giudizio è comunque positivo. A nostra opinione la Federal Reserve propenderà per un rialzo dei tassi di interesse di riferimento nel corso della riunione di novembre o, più probabilmente, in quella di dicembre, considerando che raramente la Fed ha mosso i tassi in concomitanza con un evento così importante come quello delle elezioni presidenziali statunitensi.
Vedremo se, ancora una volta, questa attesa sarà smentita o, dopo il ritocco da dicembre 2015, si avrà la possibilità di toccare con mano una nuova stretta.