Forex trading, come farlo nella sessione europea
A metà della sessione asiatica, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, i centri finanziari europei cominciano ad aprire in via ufficiale, con il mercato che improvvisamente si riempie di flussi di operatività proveniente dal vecchio Continente e, in particolar modo, dai più noti hub dell’eurozona e di Londra.
Ne deriva che, statistiche alla mano, i centri finanziari dell’eurozona e quello di Londra rappresentano oltre il 50 per cento del volume totale giornaliero degli scambi globali sul Forex, e con la sola Londra in grado di rappresentare circa un terzo del volume totale giornaliero globale.
Si noti che la sessione europea si sovrappone alla metà del trading asiatico, e che anticipa la sessione di trading nordamericana, che si svolge nel corso della giornata, verso la parte finale della sessione europea, ma con una discreta sovrapposizione. Considerato che la sessione nordamericana è l’altro grande punto di riferimento nei confronti del Forex trading, ne deriva che l’interesse del mercato e la liquidità sono al suo livello assoluto proprio durante questa sessione.
Notizie e dati di eventi della zona euro (e individuali da parte di alcuni mercati di riferimento come Germania e Francia), della Svizzera e del Regno Unito, sono in genere rilasciati di prima mattina nella sessione europea. Di conseguenza, alcune delle ore della sessione europea finiscono con l’essere quelle più attive, concentrandosi principalmente con le valute europee (EUR, GBP e CHF) e le relative coppie di valute europee (EUR/CHF e EUR/GBP). I centri di trading asiatici iniziano ad attenuare invece il loro trading proprio nella tarda mattinata dalla sessione europea, e quella del Nord America finisce con l’arrivare qualche ora dopo, arricchendo di nuove opportunità il trading del mercato valutario internazionale.