iFOREX e principianti: il ruolo del money mangament
Quando un aspirante trader inizia ad avvicinarsi passo dopo passo al mondo dell’iFOREX, spesso e volentieri si ritrova a commettere quelli che potremmo definire come i due grandi errori di fondo. In realtà, ad essere sinceri, gli errori nei quali possono incappare i principianti non sono mica solo due: parliamo pur sempre di un mondo talmente vasto, variegato e in continuo movimento che di errori se ne possono commettere a gogò. Ma ci sono due passi falsi più comuni che un principiante ha ancor più probabilità di fare, anche se ormai tra guide sparse nei vari iFOREX blog, tra libri, tra gente disposta a mettere al beneficio comune le loro conoscenze e tanti altri strumenti ancora, non si può certo dire che il trader non abbia possibilità di poter prevenire anziché finire per curare!
Aspiranti Trader? Occhio alla sottocapitalizzazione
Il primo errore di cui sopra riguarda quella che in gergo viene definita come “sottocapitalizzazione“, ovvero una condizione nell’ambito della quale il trader si ritrova a consumare tutto il capitale che aveva messo a disposizione per questa sua avventura, che aveva prontamente investito per poi veder crescere a suon di esperienza. Il rischio della sottocapitalizzazione si profila soprattutto quando non c’è una reale strategia di fondo a far da garanzia, quando non c’è una formazione davvero valida a monte e quando non c’è una conoscenza concreta di quel che riguarda i diversi fronti dell’iFOREX.
Le tre cause che con più probabilità spingono al rischio di sottocapitalizzazione sono essenzialmente tre: il forex trader non ha maturato una solida conoscenza del settore né tanto meno un’esperienza consolidata con qualche conto DEMO; il forex trader non ha alcuna (o scarsa) familiarità con concetti quali “gestione del rischio” e “money managament”; il trader principiante non ha stilato una strategia alla quale rifarsi nei momenti di maggior bisogno e quindi si ritrova ad operare, per così dire, “a braccio”.
Alla luce di ciò molte persone potrebbero pensare che allora convenga investire pochi soldi in quest’avventura, che il capitale iniziale debba essere ridotto all’osso e che di conseguenza anche tutte le varie posizioni di investimento debbano esser caratterizzate da una puntata minima. Ma non sono questi i termini della questione, perchè un capitale iniziale esiguo non fa che aumentare il rischio di ritrovarsi con un pugno di polvere in mano: è logica che con meno soldi alla mano, una eventuale perdita finisca per pesare molto di più rispetto al soggetto che ha invece a sua disposizione ancora tanto denaro da investire. La questione non va perciò risolta con la diminuzione del capitale, ma affrontata di petto per quello che richiede veramente: conoscenza, strategie di fondo ed una solida politica di money managament che possa tutelare il proprio tesoretto.
La tentazione dell’Overtrading: conviene davvero?
Il secondo grande rischio che puntualmente si corre con il trading è quello di farsi trascinare dall’overtrading, ovvero da quella tecnica che vuole l’apertura di una posizione abnorme che al suo interno raggruppa più e più lotti. Si tratta di una scelta che viene per lo più effettuata col fine ultimo di guadagnare subito e di farlo nel più breve tempo possibile, ma capiamo bene come a questa possibilità si controbilanci anche un rischio altrettanto considerevole?
Gli iFOREX blog sparsi per la rete, o quanto meno quelli più seri, mettono sempre in guardia i principianti dal non farsi coinvolgere dall’overtrading. Decidere di effettuare overtrading è, anche in questo caso proprio come in quello precedente, frutto di una conoscenza di fondo che non è realmente tale: non dimentichiamo che l’impulso non gioca sempre a nostro favore e che la sottocapitalizzazione è un’ipotesi dalla quale faremmo bene a tenerci a debita distanza se davvero volessimo proseguire con serenità nell’iFOREX!