Le migliori cose da vedere a Samarcanda

Samarcanda è una meravigliosa città dell’Uzbekistan, un tempo capitale dell’impero timuride. È conosciuta anche come “la gemma della Via della Seta” e ospita numerosi monumenti storici e architettonici. In questa breve guida cercheremo di comprendere quali siano le attrazioni e le cose da vedere che non puoi perdere di vista in questa città. Scopriamo insieme le più importanti!

Piazza Registan

Piazza Registan è la piazza pubblica più nota della città, il vero cuore pulsante di Samarcanda. È circondata da tre madrase, o scuole religiose, decorate con ricchi mosaici. Si tratta di un monumento dal grandissimo valore storico, che merita di essere contemplato con particolare attenzione.

Mausoleo di Tamerlano

Il Mausoleo di Tamerlano è il luogo di sepoltura del famoso conquistatore Tamerlano e uno dei monumenti più iconici di Samarcanda. È decorato con mosaici turchini e oro. Anche in questo caso, non possiamo non ricordare come si tratti di uno dei monumenti più visitati di tutta la città, una tappa imperdibile per chi si trova qui.

Moschea Bibi-Khanym

La Moschea Bibi-Khanym fu costruita nel XV secolo ed è una delle più grandi dell’Asia centrale. È noto per i suoi quattro minareti e il suo grande portale d’ingresso, che si può ancora oggi ammirare, rimanendo estasiati dinanzi a tale vastità.

Complesso Shah-i-Zinda

Un altro luogo di particolare importanza a Samarcanda è Shah-i-Zinda; si tratta di un complesso vasto, un cimitero musulmano che ospita le tombe di nobili e religiosi. Le tombe sono decorate con mosaici e ceramiche colorate.

Osservatorio di Ulugbek

Altro luogo da non perdere è l’osservatorio di Ulugbek, un osservatorio costruito nel XV secolo – appunto – da Ulugbek, un astronomo e sovrano timuride. È uno dei più antichi osservatori ancora esistenti al mondo.

Naturalmente, questi sono solo alcuni dei tanti posti fantastici da vedere a Samarcanda. Con la sua ricca storia, cultura e splendidi paesaggi, Samarcanda è una destinazione che non deluderà i viaggiatori e, proprio per questo motivo, non stupisce che siano sempre di più i turisti che ogni anno arrivano in questa località dell’Asia centrale.