Migliora la fiducia in Europa

Vengono giudicate come positive le ultime indicazioni che arrivano in seguito alla pubblicazione degli indici PMI manifatturieri finali in Europa, con i sondaggi di Francia e Germania che incorporano marginali revisioni rispetto ai valori dei dati flash. Più nel dettaglio, l’indice francese manifesta una maggiorazione da 53,4 punti a 53,6 punti, mentre il dato tedesco scivola invece da 56,5 punti a 56,4 punti, lasciando comunque in aumento l’indice aggregato per la zona euro che cresce dai 55,1 punti inizialmente indicati ai 55,2 punti in gennaio.

Si muove invece in controtendenza il PMI manifatturiero italiano di gennaio che, rispetto ai 53,2 punti di dicembre, corregge a 53,0 punti pur mantenendosi ampiamente al di sopra della media del quarto trimestre. Nel complesso, i dati confermano infatti il trend di recupero iniziato sul finire del 2016 che pare destinato a continuare nel nuovo anno.

Per quanto concerne gli altri dati macro degli ultimi giorni, negli Stati Uniti sorprende al rialzo le attese di consenso il sondaggio ADP, che presso le imprese private segnala l’aggiunta di 246 mila nuovi occupati in gennaio rispetto ai 168 mila unità previsti dal mercato. Il dato segna così una decisa accelerazione rispetto alle 153 mila unità della rilevazione di dicembre e pone basi incoraggianti per la dinamica occupazione in avvio del nuovo anno.

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