Migliora l’indice di fiducia in Germania
L’indice ZEW sulle attese è salito a gennaio da 13,8 punti a 16,6 punti, per un livello che gli analisti hanno prontamente ricordato essere il massimo dallo scorso giugno a questa parte. L’indice sulla situazione corrente è salito a 77,3 punti da 63,5 punti, ampiamente al di sopra della media di lungo termine ed un massimo dal 2011. Anche l’indice sulle attese per la zona euro è migliorato ulteriormente a 23,2 punti da 18,1 punti.
L’indagine ZEW potrebbe essere stata influenzata positivamente dai movimenti sull’azionario e cambio euro dell’ultimo mese, tuttavia il miglioramento dell’indice sulla situazione corrente indica che la fase di crescita più sostenuta dell’economia tedesca a fine 2016 continua.
Tra gli altri dati macro europei recentemente pubblicati, ricordiamo come in Francia il deficit dello Stato (che include tutte le amministrazioni locali e i servizi sociali) sia diminuito a 68,9 miliardi di euro nel 2016 a fronte di una previsione iniziale del governo di 72,3 miliardi di euro, in calo di 1,5 miliardi di euro rispetto al 2015 e ai minimi dal 2008. È quindi verosimile che l’obiettivo 2016 del deficit al -3,3 per cento sarà raggiunto, stante che le stime del Governo sul PIL sono state confermate. Il debito per il 2015 è stato corretto al rialzo a 70,5 miliardi di euro. Il dato per il 2016 aggiunge credibilità all’obiettivo 2017 che dovrebbe vedere il deficit ritornare sotto la soglia del 3 per cento dopo anni di rinvii. I dati definitivi saranno tuttavia pubblicati solamente nella data del prossimo 24 marzo 2017.